Villa Pamphilj a Roma, chiuse alcune entrate causa cinghiali
Una corsetta al parco, una passeggiata, ma anche una semplice uscita per portare a spasso i cani a Roma può essere pericolosa per la presenza dei cinghiali. A tre giorni dall’ultimo incidente – un uomo di 58 anni finito in coma dopo lo scontro a bordo di un motorino con un ungulato – per evitare altri problemi la polizia locale di Roma Capitale ha chiuso varie entrate di Villa Pamphili, il terzo più grande parco pubblico di Roma.
Sbarrati gli ingressi di via di Donna Olimpia, via Vitellia e piazza San Pancrazio. «Entrata chiusa causa cinghiali», si legge sui cartelli che non accennano al tempi della chiusura. Gli altri ingressi – su via Aurelia Antica e Leone XIII – sono rimasti aperti ma soggetti a vigilanza perché la situazione è in continua evoluzione.
«Chiudono a seconda dello stazionamento del cinghiale», spiegano dall’associazione «Amici di Villa Pamphilj». Sarebbero due i cinghiali avvistati nel parco. «In punti diversi», spiega una fonte delle forze dell’ordine. Il parco, «resterà chiuso finché non si riesce a catturarli», aggiunge la stessa fonte, «possono esserci problemi seri per i fruitori della villa (che si estende su 184 ettari di verde) che spesso passeggiano con bambini e cani sciolti».
Oltre, naturalmente, al rischio peste suina. La presenza degli ungulati sta creando non pochi problemi in città: diversi gli avvistamenti tra via Gregorio VII e piazza Irnerio, nel quartiere Aurelio con il rischio alto di possibili incidenti stradali. Poche settimane fa, a Monteverde, due cinghiali sono stati catturati nel giardino privato di un’abitazione in via Duchessa di Galliera: gli ungulati, passeggiando su via Gianicolense nella corsia preferenziale del tram 8, sono arrivati fino all’appartamento privato. Lì sono stati bloccati dalla polizia Provinciale che con fucili ad aria compressa ha addormentato i cinghiali e li ha portati via.
«Per motivi di sicurezza legati alla presenza di cinghiali abbiamo deciso di chiudere alcune entrate di Villa Pamphilj – spiega Elio Tomassetti, presidente del Municipio XII – Subito sono intervenuti il personale della ASL, la polizia locale e la polizia della Città Metropolitana per cercare di isolare gli esemplari e portarli altrove. Gli interventi sono ancora in corso e aggiorneremo costantemente la cittadinanza sull’evolversi della vicenda». Il governo a dicembre scorso ha approvato un emendamento alla manovra di Bilancio che prevede la possibilità di abbattere «animali selvatici» anche nelle zone urbane, per motivi di pubblica incolumità e sicurezza stradale.
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