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Roma sogna la finale, battuto 1-0 il Bayern.

Nella semifinale d’andata d’Europa League decide la rete del 20enne al 63′. Nel finale papera di Rui Patricio, Cristante salva il risultato a porta vuota. Ritorno tra 7 giorni in Germania.

Bove gol, la Roma sogna: Mourinho batte il…1-0 ALL’OLIMPICOBove gol, la Roma sogna: Mourinho batte il Bayer e vede la finaleAndrea Pugliese11 maggio – ROMANella semifinale d’andata d’Europa League decide la rete del 20enne al 63′. Nel finale papera di Rui Patricio, Cristante salva il risultato a porta vuota. Ritorno tra 7 giorni in GermaniaTempo di lettura: 3 minutiLa gioia di Bove. AnsaLa gioia di Bove. AnsaUn figlio di Roma, uno che corre per due e che aggredisce chiunque passi dalle sue parti. Uno che prima di Mourinho doveva andare in prestito in Serie C, alla Triestina, e che invece ora rischia fortemente di portare la Roma in finale di Europa League. La Roma supera il Bayer Leverkusen per 1-0 proprio grazie a lui, Edoardo Bove, che al 63′ prima si costruisce e poi chiude l’azione del gol che mette il sigillo alla semifinale di andata. Per Mourinho una soddisfazione in più, extra, visto che Bove l’ha plasmato proprio lui. E lui ci ha creduto.PARI E PATTA— Dybala parte dalla panchina, Cristante è confermato al centro della difesa e davanti Mourinho si affida al doppio centravanti, Abraham-Belotti. Xabi Alonso invece preferisce Hlozek ad Adli, con il Leverkusen che nei primi sette minuti potrebbe già essere sopra di due gol, ma prima Andrich (parato da Rui Patricio) e poi Wirtz (tiro di un soffio fuori) non riescono a mettere il sigillo sulla partita. Scampato il pericolo, la Roma si scioglie ed entra in partita, anche se con le tante assenze Mou opta per una partita prettamente difensiva, con Celik e Spinazzola che allungano spesso e volentieri la linea da tre a cinque. La conseguenza è che il palleggio del Bayer è bello a vedersi, ma anche poco fruttuoso, mancando spazi per andare a far male. Dall’altra parte, invece, la Roma prova anche a gestire qualche pallone in verticale, con Cristante che da dietro taglia in due il Bayer in verticale a caccia della punta. L’occasione migliore, però, capita a Ibanez da palla inattiva, ma sul colpo di testa del brasiliano Hradecky è strepitoso e Abraham non riesce a ribadire in gol a porta vuota. Poi, per il resto si gioca una partita a scacchi, con la Roma a cercare di chiudere ogni linea di passaggio e i tedeschi invece che cercano (senza però trovarlo) il pertugio giusto per entrare in verticale nelle maglie difensive giallorosse.

DECIDE EDO— La ripresa si apre con un paio di iniziative giallorosse, ma i tiri di Celik e Belotti sono da dimenticare. Poi la partita rischia di accendersi con un paio di entrare al limite ma ad accenderla davvero è un pezzo di cuore di Roma, Edoardo Bove, che prima costruisce il tiro per Abraham (parato da Hradecky) e poi va a prendersi il giusto premio, siglando sulla ribattuta il vantaggio giallorosso. La reazione del Bayer è tutta in un colpo di testa innocuo di Hincapie, mentre Hradecky deve opporsi anche ad un tentativo di Belotti. Il vantaggio ha dato energie nuove ai giallorossi, che corrono su ogni pallone, senza rischiare di fatto nulla. Xabi Alonso prova allora a cambiare l’inerzia mandando dentro Adli e Azmoun, Mourinho gli risponde con Dybala e Wijnaldum, i due più attesi dalla gente giallorossa. Ma la parte finale della partita è tutta un duello continuo, almeno fino a tre minuti dalla fine, quando Rui Patricio rischia il patatrac, ma Cristante salva sulla linea il tiro del pareggio di Frimpong. Finisce così, con la Roma che festeggia una vittoria pesantissima.