Roma capoccia: con due colpi di testa Ibanez e Abraham affossano l’Empoli in 4′
Il difensore al 2′ e Tammy al 6′ su calci d’angolo di Dybala stendono i toscani in un lampo. I giallorossi si rialzano dopo i ko con Napoli (campionato) e Cremonese (in Coppa Italia) e raggiungono l’Inter al secondo posto.
Bastano due angoli di Dybala alla Roma per chiudere la pratica in soli 4′, tra il 2′ e il 6′, con i colpi di testa vincenti di Ibanez ed Abraham. Un uno-due che manda l’Empoli al tappeto, anche se poi i toscani sanno rialzarsi e giocano una partita dignitosissima. Mou, invece, prova a far male in transizione, ma poi vede che non è aria e si chiude a difesa di una vittoria preziosissima. Ibanez respinge tutto ciò che passa dalle sue parti, Smalling e Mancini anche. Il fortino giallorosso è al sicuro e regala a Mou tre punti con vista sulla Champions, che valgono l’aggancio all’Inter, in attesa del derby di domani a San Siro.
Mou mette sulle fasce El Shaarawy e Zalewski per avere maggiore qualità in costruzione, con Matic e Cristante deputati alla fase di interdizione in mezzo al campo. Neanche il tempo di iniziare (2′) che la Roma è già avanti: angolo di Dybala e colpo di testa vincente di Ibanez. Un copione che va in scena anche al 6’, con identica dinamica, solo che stavolta a bruciare Vicario è Abraham. Ogni palla inattiva della Roma è un pericolo, con il piazzamento difensivo della linea empolese che lascia sempre a desiderare. Così Abraham, sempre di testa, va vicino al gol in altre due occasioni, mentre Dybala in precedenza aveva sfiorato la rete con una bella serpentina in area di rigore. L’Empoli, invece, ci mette un po’ a carburare, anche a causa del doppio colpo incassato in appena 6 minuti. Con lo scorrere dei minuti però Baldanzi cresce nelle giocate e Bandinelli ed Akpa Akpro iniziano ad avere più geometrie in mezzo. Così Caputo si rende pericoloso, Ebuehi si divora un gol a porta vuota su calcio da fermo e lo stesso Akpa Akpro ci va vicino con un tiro da fuori. Nel frattempo, infatti, la Roma ha abbassato il baricentro, lasciando il pallino del gioco ai toscani (che chiuderanno il primo tempo con il 53,3% di possesso palla). Forse troppo, però, come dimostrano le tre occasioni avute dalla squadra di Zanetti.
A inizio ripresa la Roma potrebbe chiudere subito i giochi. Sempre sugli sviluppi di un angolo, ovviamente, con Vicario però che piazza una tripla strepitosa parata, prima su Dybala, poi su Mancini e infine su Abraham da due passi coi tacchetti. L’Empoli riprende fiato e speranza, Baldanzi e Parisi ci provano, ma il problema è che Satriano è troppo inconsistente e anche Caputo gira a vuoto (tanto che al 17’ escono entrambi per Piccoli e Cambiaghi). La Roma, invece, in transizione non riesce a chiudere la partita, un po’ per troppa foga, un po’ per imprecisione. Le ripartenze ci sarebbero anche, esattamente come gli spazi per andare a far male, ma i giallorossi sono troppo teneri nel momento di capitalizzare. Di conseguenza, visto che non riesce a chiuderla, Mou decide di non rischiare e si piazza 3-5-2, con Bove al posto di Dybala (sofferente dalla fine del primo tempo per un colpo alla parte bassa della schiena). Il pallino del gioco resta in mano all’Empoli, ma di occasioni vere, poco e niente, anche perché il fortino giallorosso risulta inespugnabile. Finisce così, con la Roma che cancella la Cremonese e riprende la sua corsa verso la Champions.