Monumenti da vedere
ARA PACIS
L’Altare della pace è uno dei monumenti più importanti dell’antica Roma. Fu costruito nel 13 a.C. a commemorare le vittorie di Augusto riportate in Spagna e in Gallia.
In origine era stato eretto in prossimità della odierna via del Corso. Nel 1938, in occasione delle celebrazioni per il bimillenario di Augusto l’altare fu ricostruito da G. Moretti in piazza Augusto. I frammenti originali furono integrati con copie dei mancanti.
E’ un recinto quadrato con l’altare al centro. Tutte le superfici sono decorate con fregi e rilievi scolpiti su marmo da artisti greci.
ARCO DI COSTANTINO
E’ il più importante degli archi trionfali romani. Innalzato per celebrare la vittoria dell’imperatore Costantino su Massenzio. Fu costruito nel 313 d.C.
Si eleva poco distante dal Colosseo ove terminava la via Sacra. Segna il limite fra il Foro Romano e la zona del Colosseo.
E’ il più grande dei tre archi trionfali di Roma è alto ben 25 metri. Fu costruito in un momento in cui Roma iniziava la sua decadenza a favore di Costantinopoli, per questo motivo la ricchezza della città si era molto ridimensionata e l’arco fu realizzato con marmi sottratti da antichi edifici e monumenti preesistenti. Nella sua composizione furono utilizzate anche statue e decorazioni originariamente poste altrove. I materiali furono adoperati in modo da creare effetti policromi. L’insieme di elementi diversi sia artisticamente che storicamente lo rendono altamente rappresentativo della architettura romana. Da notare infatti sulla parete che guarda al Colosseo, in alto, è rappresentato Marco Aurelio nelle sue lotte contro i Daci; sul lato opposto, episodi delle battaglie sostenute da Marco Aurelio e altre da Costantino.
BASILICA DI SAN PIETRO
E’ la più grande chiesa del mondo dominata dall’imponente cupola michelangiolesca. Fu fondata nel 324 da Costantino. Nel 1506 iniziarono i lavori che, su progetto del Bramante, la trasformarono nell’attuale basilica.
Posta nello Stato del Vaticano (stato indipendente in territorio italiano) domina Piazza S.Pietro capolavoro architettonico del Bernini. Alla basilica centro spirituale della Cristianità lavorarono il Bramante, Raffaello, G. da Sangallo, Peruzzi, A. da Sangallo finché nel 1547 subentrò Michelangelo del quale rimane la parte absidale e la cupola la più grande opera in muratura mai realizzata.. In seguito il Maderno eresse la facciata e trasformò, per ordine del papa, la pianta della chiesa da croce greca a croce latina.
Preceduta da una enorme scalinata, la facciata si presenta con colonne emergenti tra le quali si aprono finestre. La più grande, quella centrale, è la loggia delle benedizioni. L’atrio del Maderno è decorato con stucchi e mosaici, particolarmente interessante è il mosaico “La Navicella” di Giotto. Cinque porte bronzee introducono all’interno, una di queste, la porta santa, si apre solo in occasione dei Giubilei. La chiesa si presenta imponente e grandiosa. Al centro sotto la luminosa cupola ornata da mosaici, e sopra l’altare papale svetta il baldacchino bronzeo del Bernini. A destra è posta la statua bronzea di S.Pietro di A. di Cambio con il piede destro logorato dal bacio di milioni di fedeli. Nella navata di destra vi è la Pietà, gruppo marmoreo di Michelangelo. Nell’Abside è collocata la fastosa cattedra di S.Pietro opera bronzea del Bernini. E’ possibile visitare la cupola dalla quale si gode un eccezionale panorama di Roma.
CAMPIDOGLIO
E’ uno degli spazi architettonici più interessanti di Roma. Tutto il complesso della piazza e degli edifici che la circondano fu realizzato su progetto di Michelangelo nel cinquecento.
E’ situato sul colle Capitolino. Subì nel corso dei secoli vari rifacimenti fino ad assumere l’aspetto attuale che è quello conferitogli dal progetto michelangiolesco.
Il Campidoglio è stato fin dall’antichità un luogo importante per la vita della città, prima come centro religioso e poi come luogo di potere quando vi si sistemò il senato di Roma. Oggi è sede del Comune.
Si accede dalla scalinata di disegno michelangiolesco. In cima ad essa si trova la balaustra con le statue dei Dioscuri di epoca imperiale. Al centro della piazza di forma trapezoidale si trova la famosa statua di Marco Aurelio, sulla sinistra si trova il palazzo Nuovo sede del museo Capitolino sulla destra il palazzo dei Conservatori e di fronte dietro la statua il palazzo Senatorio. La scala di accesso a quest’ultimo, realizzata dallo stesso Michelangelo, è di particolare bellezza, così come la fontana con l’antica statua di Minerva seduta. In alto svetta la Torre del campidoglio del XVI secolo.
CASTEL SANT’ANGELO
Fu fatto erigere dall’imperatore Adriano come suo mausoleo, nel 130 d. C. ed accolse le spoglie dei membri della dinastia imperiale fino a Caracalla.
All’altezza di ponte Vittorio Emanuele II su lungotevere Castello si innalza la massiccia mole del Castello. L’opera originale era molto diversa da quella che oggi si può vedere. Per opera dell’imperatore Aureliano ci fu la trasformazione in castello , nel XI secolo fu aggiunta la torre e quando nel 1277 divenne proprietà del Vaticano, furono aggiunti gli appartamenti pontifici. L’Angelo bronzeo del XVIII secolo che da il nome al castello scaturisce da una antica leggenda che risale alla terribile peste del 590. Secondo la storia la peste terminò grazie all’apparizione di un angelo che si posò sopra il mausoleo e fece il gesto di riporre la spada nel fodero a simbolo della grazia concessa.
E’ stato utilizzato nel tempo come luogo di rifugio di papi e di prigione. Per renderlo più sicuro nel 1277 fu costruito il cosiddetto passetto che che lo unì alle mura vaticane . Il passetto è un lungo corridoio fortificato che consentiva il passaggio dei pontefici dai Palazzi Vaticani al castello.
Oggi è sede del Museo nazionale di Castel S.Angelo dove sono raccolte collezioni di armi e documenti inerenti la storia del castello. Si possono visitare tutti gli ambienti, dalla prigione agli appartamenti del papa a tutte le numerose sale ricche di decorazioni. Ricordiamo la sala dell’Apollo con affreschi della scuola di P. del Vaga; la cappella di Leone X con sculture rinascimentali; le sale di Clemente VII con opere di G. Romano, T. Gatti, L. Signorelli e altri; la loggia di Paolo III opera di R. da Montelupo; la loggia di Giulio II del Bramante; l’appartamento di Paolo III con la sala Paolina decorata da P. del Vaga, D. Beccafumi e altri; la sala dell’Adrianeo e la sala dei Festoni con alle pareti S. Gerolamo di L. Lotto.
COLOSSEO
Fu costruito dagli imperatori della famiglia Flavia. E’ il monumento più importante della Roma antica. Iniziato da Vespasiano nel 72, terminato da Tito nell’81, fu inaugurato con feste che si dice durassero 100 giorni. Vi si svolgevano combattimenti di gladiatori, caccie di bestie feroci e naumachie. Diviso in quattro piani poteva contenere cinquantamila spettatori. Il primo piano era riservato ai cavalieri, il secondo ai cittadini, il terzo e il quarto al popolo. L’imperatore prendeva posto in un grande palco insieme al senato e alle Vestali.
Nel Medio Evo fu trasformato in fortezza e verso il XV secolo divenne cava di materiali da costruzioni per palazzo Venezia, della Cancelleria, porto di Ripetta, S. Pietro ecc.
Verso la metà del settecento Benedetto XIV lo dichiarò sacro per il sangue dei martiri ivi versato.
Sono stati anche sistemati i sotterranei che vengono aperti al pubblico.
Per informazioni: tel. 064815576 .
Orario: 09,00 – 17,00
DOMUS AUREA
L’imperatore Nerone la fece costruire con l’obbiettivo di realizzare un’immensa residenza che doveva essere la più vasta e preziosa del mondo. Per le sue ricche decorazioni e per i suoi prestigiosi arredi acquisì il nome di Domus Aurea (Casa d’oro)
E’ posta nel Colle Oppio in via della Domus Aurea. Chiusa al pubblico all’inizio degli anni ‘80, la sfarzosa villa di Nerone, dal 25 giugno 1999 può essere nuovamente visitata ed apprezzata.
Fu realizzata dopo il disastroso incendio del 64 d.C.
I vasti ambienti sono adorni di stucchi e pitture, cui si ispirarono gli artisti del Rinascimento per quel particolare tipo di decorazione detto “grottesche”. Di grande effetto la “sala Ottagonale” e quella “della Volta Dorata”.
Attraverso un itinerario prestabilito di 32 stanze si possono ammirare il Ninfeo di Ulisse e Polifemo, la sala della Volta Dorata, la sala di Achille Asciro, il complesso della sala Ottagonale, la sala di Ettore e Andromaca. La durata dell’itinerario è di circa 40 minuti.
FONTANA DI TREVI
E’ la più famosa fontana di Roma, opera dell’architetto Salvi che la realizzò nel 1735 sotto il pontificato di Clemente XII. E’ considerata una delle più belle fontane del mondo. Il palazzo che fa da sfondo alla fontana è quello dei Duchi di Poli.
Eretta nella piazza omonima non lontana da via del Corso, è probabilmente uno dei luoghi più affollati di visitatori di Roma. Migliaia di persone ogni giorno visitano l’opera per potere gettare nella vasca una moneta, che come da leggenda, garantisce al turista di tornare ancora a Roma nella sua vita. Il film “La dolce vita” di Federico Fellini ha contribuito ad arricchire la fama mondiale di questa fontana.
La fontana di Trevi è divisa in tre nicchie da quattro colonne. Le sculture che la compongono narrano varie vicende allegoriche. Nella nicchia centrale si trova la statua di Oceano, rappresentato su un cocchio a forma di conchiglia trainato da cavalli alati. Nelle nicchie laterali ci sono le statue dell’Abbondanza e della Salubrità. Nella grande vasca, simboleggiante il mare, fra le sculture si trovano figure di tritoni e di animali marini, mitologici e reali.
FORO ROMANO
La valle del Foro Romano era originariamente una palude finchè , per prosciugazione, non fù costruita la Cloaca Massima . Divenne quindi, data la sua posizione tra le pendici dei colli Quirinale, Viminale, Palatino e Capitolino, luogo di ritrovo per mercato che fu detto “forum”, cioè “fuori” dell’abitato.
L’ingresso agli scavi è in Via dei Fori Imperiali. A destra : resti della Basilica Emilia (179a.C.). Era costituita da un grande portico a due piani dietro al quale si aprivano le botteghe che ancora si vedono in parte. Si nota ancor oggi la ricchezza dei marmi e l’eleganza delle decorazioni. Più avanti la Curia, luogo di riunione dei Senatori trasformata nel Medio Evo in chiesa e restituita all’originale ai primi del 1900. Difronte alla Curia la Tomba di Romolo, che porta in superfice il famoso “lapis niger” e all’interno una iscrizione latina che è la più antica che si conosca. Sul fondo l’Arco di Settimio Severo a tre fornici datato al 203 d.C. E’ uno degli archi trionfali più armoniosi e meglio conservati. A sinistra dell’arco i Rostri, grande piattaforma che serviva da tribuna per gli oratori. Fu decorata anticamente con gli speroni delle navi rostrate. Accanto ai Rostri c’è una base circolare che sosteneva l’Umbilicus Urbis, centro simbolico di Roma. Poco più avanti la Colonna di Foca eretta nel 608 per l’Imperatore d’oriente, Foca.
In fondo al Foro, guardando la Basilica Giulia, a destra, si erge il grandioso Tempio di Saturno, di cui si scorgono 8 colonne di granito con architrave.
Dalla parte opposta alla Basilica, i resti del tempio di Giulio Cesare, eretto da Ottaviano nel 29 a.C. sul luogo ove era stato bruciato il cadavere di Cesare e Antonio aveva letto il famoso testamento.
Accanto, il basamento dell’Arco di Augusto alla cui destra il Tempio di Castore e Polluce, eretto nel 484 a.C. dopo la battaglia al lago Regillo, durante la quale la leggenda vuole che i Dioscuri apparissero accanto ai Romani per combattere contro i Latini e i Tarquini.
Dietro il Tempio la fonte di Giuturna dove si dice che i Dioscuri abbeverassero i cavalli, l’Oratorio dei 40 martiri e la Chiesa di Santa Maria Antiqua, trasformata in chiesa da un edificio imperiale. E’ il più antico e importante edificio cristiano del Foro e presenta un interesse altissimo per la serie di pitture parietali che si trovano perfino in tre strati sovrastanti. Torniamo indietro fino all’Arco di Augusto e troviamo la Regia di cui restano solo le fondamenta e che la tradizione vuole essere stata la casa di Numa Pompilio, e la Casa delle Vestali con Tempio e basamento circolare dove veniva conservato il focolare per la fiamma sacra, il cui spegnersi veniva interpretato come segno di sventura.
Ritornando sulla Via Sacra. co le spalle all’arco di Settimio Severo, di fronte alla Regia, ecco il Tempio di Antonio e Faustina eretto nel 141 d.C. e trasformato nell’XI secolo nella chiesa di San Lorenzo in Miranda. Guardando il Tempio, a destra, Necropoli arcaica, cimitero delle popolazioni che per prime abitarono (IX-VI secolo a.C.) il Palatino, le cui suppellettili sono nell’Antquarium Forense. Segue il Tempio del Divino Romolo eretto da Massenzio per suo figlio Romolo morto nel 309 d.C.
Ed ecco la Basilica del Massenzio o di Costantino dell’inizio del IV secolo d.C. e destinata all’amministrazione della giustizia e alla trattazione degli affari. Attraversando il piano della Basilica si sale alla Chiesa di S. Maria Nuova o S. Francesca Romana eretta nella seconda metà del X secolo in sostituzione di S. Maria Antiqua; la facciata è di Carlo Lombardi (1615) ,il campanile romanico è del XII secolo. L’attiguoconvento è sede dell’Antiquarium Forense. Uscendo dalla Chiesa, a destra si giunge sulla sommità della Velia, costituita da una grande terrazza .Vi sorgono i resti del Tempio di Venere e Roma, grandiosa costruzione eretta da Adriano, ma ultimata da Antonino Pio e rifatta da Massenzio. Sorge là anche l’Arco di Tito a ricordo delle vittorie di Vespasiano e di suo figlio Tito sui Giudei, culminati con la distruzione di Gerusalemme.
D’Arco di Tito si prende a destra il Clivius Palatinus e si sale sul Palatino. E’ la zona dove si trovano i resti più antichi di abitazioni romane e dove sorge la Roma quadrata. vi si eressero edifici pubblici e case private di illustri personaggi. Dopo il Mille, sopra le antiche rovine, sorsero conventi, giardini, fortezze nobiliari. Dall’ottocento furono iniziati gli scavi che riportarono alla luce le antiche costruzioni.
Notevoli: il Tempio della Magna Mater, di cui rimane il podio (204 a.C.) costruito per custodire la pietra di Cibele, di cui resta una statua acefala, ora nell’Antiquarium Palatino.
La Casa di Livia, importante per le pitture murali superstiti. Le rovine del Palazzo dei Flavi eretto per Domiziano, di cui sono visibili l’Aula Regia, il peristillo, il Triclinio Imperiale, affiancato da due ninfei, dei quali quello di destra è ben conservato. E ancora la Domus Augustana che era abitazione degli imperatori e che continuò a servuire da dimora fino al periodo bizantino.
Accanto si estende il vastissimo Ippodromo o Stadio Palatino e più a destra le Termme di Settimio Severo nei cui locali sovrastanti si notano ancora le stanze da bagno e qualche resto degli impianti di riscaldamento. In basso, alle estreme pendici meridionali del Palatino, Settimio Severo costruì il Septizonium, la cui destinazione è ancora incerta, demolito da Sisto V.
Dall’altro lato delle Terme di Settimio Severo si gira per un sentiero intorno al colle e si trova il Pedagogium, con interessanti graffiti sulle pareti, tra i quali quello famoso detto di Alexemenos, atroce beffa di qualche pagano nei riguardi di un cristiano.
Per informazioni: tel. 064815576
Orario: 09,00 – 17,00 / festivi 09,00 – 14,00
MONUMENTO A VITTORIO EMANUELE
Grandioso monumento edificato nel 1885 su progetto dell’architetto G. Sacconi per celebrare il cinquantenario del Regno d’Italia.
Detto anche Vittoriano sorge in piazza Venezia. Fu eretto in calcare bianco nel 1885 e inaugurato nel 1911 ma per l’effettivo completamento occorsero ancora una ventina di anni. Simbolo dell’unità d’Italia dal 1921 è anche considerato l’altare della Patria. Due sentinelle d’onore continuamente vigilano la tomba del “Milite Ignoto” contenente la salma di un soldato sconosciuto caduto nella Prima Guerra Mondiale.
Una enorme scalinata, fiancheggiata da leoni alati e da due Vittorie bronzee, porta all’altare della Patria. L’altare della Patria presenta altorilievi di Angelo Zanelli con al centro la statua di Roma. In mezzo al monumento vi è la gigantesca statua equestre di Vittorio Emanuele II realizzata in bronzo da Enrico Chiaradia. Alle spalle il monumento si completa con il grandioso portico con colonne alte 15 metri e le due colossali quadrighe bronzee con Vittorie alate realizzate da Carlo Fontana e Paolo Bartolini.
PANTHEON
Grandioso monumento considerato un capolavoro dell’architettura romana. E’ uno dei monumenti antichi meglio conservati del mondo. Fu fatto costruire dal console Agrippa nel 27 a.C.
Sorge in piazza della Rotonda vicino piazza Minerva. Così chiamato perché era un tempio dedicato a più divinità. Fu restaurato da Domiziano ed è giunto a noi quasi integro nella ricostruzione eseguita da Adriano nel 130 d.C. Nel 609 il tempio fu donato dall’imperatore Foca a papa Bonifacio IV e fu trasformato in chiesa, cosa che favorì la sua ottima conservazione fino ai giorni nostri.
Quasi tutto quello che vi si può ammirare risale ad epoca romana, persino la cupola alta 43,4 m e la massiccia porta di bronzo. Il porticato è decorato all’interno da pregiati marmi policromi e presenta nella facciata 16 colonne monolitiche di granito che sono alte ben 14 m. L’interno presenta una pianta circolare caratterizzato dalla maestosità della cupola a cassettoni. L’unica apertura è al centro della cupola e crea un effetto luminoso che esalta la grandiosità e l’armonia del monumento. Nelle cappelle dell’interno si trovano distribuite numerose opere d’arte ed inoltre vi sono le tombe dei reali d’Italia, di Baldassarre Peruzzi e di Taddeo Zuccari e, in special modo, il sepolcro di Raffaello.
PIAZZA DEL POPOLO
Ideata dal Valadier all’inizio dell ‘800, è considerata come una delle migliori opere urbanistiche della città.
Punto di confluenza delle tre importanti strade di via del Corso, via del Babuino e via di Ripetta. E’ caratterizzata dalla Porta del Popolo del Bernini, che fu il più importante ingresso a Roma per i viaggiatori provenienti da nord attraverso la via consolare Flaminia.
Al centro della piazza è posizionato il secondo più grande obelisco di Roma l’Obelisco Egizio opera del 1200 a.C. Alle pendici della terrazza del Pincio, da dove si gode uno dei migliori panorami di Roma, si innalza la chiesa di Santa Maria del Popolo, costruita in epoca medievale ma rifatta più volte fino ad essere completamente restaurata nel Rinascimento. Al suo interno si possono trovare opere del Pinturicchio e del Caravaggio. La seconda navata di sinistra ospita la Cappella Chigi disegnata da Raffaello nel Rinascimento. Ancora sulla piazza si affacciano due chiese esternamente molto simili, Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli, realizzate nel XVI secolo dal Bernini
PIAZZA DI SPAGNA
Uno dei luoghi più conosciuti e suggestivi di Roma e’ caratterizzata dalla grande scalinata di Trinità dei Monti.
Da piazza di Spagna si snodano le strade più conosciute e più eleganti di Roma. Via Condotti famosa in tutto il mondo per la presenza di numerose boutique di moda italiana come ad esempio Armani, Versace e Valentino. Via Frattina elegante e frequentatissima. Via del Babuino ricca di palazzi del XVII e XVIII secolo e centro di antiquariato romano. Via Margutta parallela a via del Babuino è la strada dei pittori.
La grande scalinata di Trinità dei Monti fu costruita in travertino nel 1724 su progetto di F. De Sanctis. Al centro della piazza in fondo alla scalinata si trova l’elegante Fontana della Barcaccia opera di Pietro Bernini. In cima alla scalinata è visibile dietro un obelisco egizio la chiesa di Santa Trinità dei Monti del 1495 con facciata del Maderno. Da Piazza di Spagna è possibile raggiungere, salendo la scalinata, la terrazza del Pincio, da dove è possibile godere di uno dei più splendidi panorami sulla città.
PIAZZA NAVONA
E’ una delle piazze più belle e famose, dove è possibile ammirare capolavori di maestri come Bernini, Borromini e G. della Porta, che furono tra i più importanti esponenti dell’arte barocca.
E’ uno dei luoghi più frequentati di Roma, sia dai turisti che dai romani stessi, è un punto di ritrovo che accoglie migliaia di persone fino alle ore più tarde della notte, offrendo, nei dintorni, locali e ristoranti di ogni genere.
La forma ellittica della piazza ricorda quella di uno stadio ed in effetti sorge sull’antico Stadio di Domiziano.Nella piazza si trovano tre magnifiche fontane. Quella centrale, la Fontana dei Fiumi opera del Bernini con le statue allegoriche dei quattro fiumi principali del mondo. Quelle laterali sono la Fontana del Moro disegnata dal Bernini e la Fontana del Nettuno progettata da Giacomo della Porta.. Al centro della piazza, di fronte alla fontana berniniana, si affaccia la Chiesa di Santa Agnese in Agone, opera del Borromini, che con la sua facciata concava, rappresenta un magnifico esemplare di edificio barocco. All’interno della chiesa sono visibili nei sotterranei i resti della chiesa primitiva e dello Stadio di Domiziano.
TERME DI CARACALLA
Dette anche Antoniane furono edificate tra il 212 d. C. e il 217 d. C. dall’Imperatore Caracalla.
Sono situate nella via omonima poco distante dall’inizio della celeberrima via Appia Antica, strada interessante dal punto di vista archeologico e artistico. In uso ancora nel VI secolo decaddero dopo l’invasione dei Goti del 537 che distrussero l’acquedotto di alimentazione.
Potevano ospitare contemporaneamente 1700 persone in grandi bagni di acque calde, tiepide e fredde. Il complesso termale era ornato da statue, volte splendidamente affrescate e marmi pregiati. Agli ambienti raffinatissimi e alle piscine facevano da contorno biblioteche, palestre e giardini che rendevano il luogo piacevole e distensivo. Grandiose e importanti nell’antichità, ancora oggi si rimane colpiti dai resti di quell’antico splendore.