Esordio da incubo per Ravaglia: contro la Roma ne prende 5
ukasz Skorupski non c’è. Frattura della falange, un bel problema per un portiere. E una novità per il Bologna e Sinisa Mihajlovic, che mai prima di oggi avevano fatto a meno del polacco in campionato. 10 giornate, 10 presenze dal 1′ al 90′. Nessun problema, pensa Sinisa. Largo ai giovani. E largo a Federico Ravaglia, 19 anni, all’esordio assoluto in Serie A.
Di fronte c’è la Roma, ed è una sfida tutt’altro che semplice. Perché i giallorossi sono forti, certo, ma anche perché il Bologna è reduce dal brutto ko contro l’Inter ed è senza mezza squadra causa infortuni vari. Ravaglia va a piazzarsi in porta per la prima volta e le farfalle nello stomaco sono facilmente immaginabili, anche se al Dall’Ara non c’è la presenza del pubblico a rendere ancora più emozionante il pomeriggio.
L’eccitazione per la prima in Serie A, però, si trasforma molto rapidamente in un incubo. Minuto 5: Spinazzola scappa sulla sinistra e centra un pallone che Poli, per anticipare Dzeko, infila nella propria porta. Minuto 10: Dzeko fa fuori Danilo con una finta dentro l’area di rigore e con il sinistro non sbaglia. Minuto 15: ancora Spinazzola lancia Pellegrini, che si lancia nella prateria creata da una difesa rossoblù già in bambola e a tu per tu col portiere segna nuovamente. 0-3 in un quarto d’ora. Da non crederci.
Il rilassamento della Roma è solo parziale. Di nuovo Spinazzola realizzerebbe pure il poker, se non fosse partito in posizione irregolare. Cristante prova a riaprire la gara con una goffa autorete, poi sul Bologna e su Ravaglia torna a grandinare. Minuto 37: Mkhitaryan tocca per Veretout, destro piazzato sul primo palo e 1-4. Minuto 44: Karsdorp sfugge allo spaesato Mbaye e tocca dentro per l’armeno, che non può fallire. 1-5. Prima dell’intervallo. Nella ripresa un’altra rete annullata per Pellegrini, poi i giallorossi frenano. Finisce così.
Bene sottolinearlo: è tutto il Bologna a non essere sceso in campo. Non tanto Ravaglia, del quale non si ravvisano particolari colpe in occasione delle reti della Roma. Nella parte finale del primo tempo, peraltro, il portierino reduce dai prestiti a Sudtirol e Gubbio rimedia pure un problema a un ginocchio che pare doverlo togliere di mezzo. Lui stesso chiede il cambio, poi decide di restare in campo. Vi rimarrà fino al 90′.
Curiosità: le 5 reti al passivo rimediate da Ravaglia al proprio esordio in Serie A non costituiscono un record per il nostro campionato. Il 25 novembre del 2001, poco più di 19 anni fa, Gianluca Pegolo diventava protagonista del proprio personale film horror al Delle Alpi di Torino: il suo Verona vinceva per 1-0 sul campo del Torino, lui sostituì Ferron al 50′ e ne beccò a sua volta 5. Ma in 17 minuti, dal 72′ all’89’.