Coronavirus Roma, l’estate a Ostia e Fregene: vigili sulle spiagge libere e ombrelloni distanziati
In spiaggia con guanti, mascherine e i vigili – insieme ai marinai della guardia costiera – a controllare le distanze di sicurezza. Potrebbe essere questa la ricetta, su indicazione delle autorità sanitarie, al vaglio dei Comuni per salvare la stagione balneare di Ostia e Fregene. È l’estate al tempo del coronavirus che non partirà – come di consuetudine – il 1 maggio, considerato il lockdown, e non prima della seconda metà di giugno. «Bisognerà essere cauti e prudenti è il monito lanciato pochi giorni fa proprio dalle pagine de Il Messaggero dal responsabile del Dipartimento d’Emergenza dell’ospedale G.B. Grassi di Ostia, il professor Giulio Maria Ricciuto andare in spiaggia, tecnicamente sarà possibile, magari in estate inoltrata. Si impone però di mantenere sempre le dovute distanze tra le persone e gli ombrelloni. Bisognerà comunque indossare maschere total face con filtro in acqua e guanti. In più bisognerà sanificare lettini e sdraio dopo ogni uso». Saranno i gestori privati degli stabilimenti, in primis, e i Comuni, quello di Roma e di Fiumicino, a doversi organizzare per garantire il rispetto delle regole in spiaggia. I gestori degli impianti, che si battono per poter far riaprire gli stabilimenti e non perdere la stagione, si sarebbero già organizzati con una serie di iniziative. Dal controllo delle turnazioni per chi entra nelle cabine, al distanziamento degli ombrelloni.