Accademia Costume &Moda, Iuav e Naba: le strategie ai tempi del virus
Se la strategia comune è stata quella di trasferire lezioni e laboratori online, ogni istituto ha la propria storia, i propri piani e le proprie peculiarità. Ne abbiamo raccolte tre, quelle di Naba, Iuav e Accademia Costume & Moda.
Boom di visite per l’open day virtuale
Ha ragione, questa volta l’ho dimenticato. In genere do una settimana di tempo per dei compiti “ordinari” come questo. Dalla prossima lezione (mercoledì nel caso della 1^A) fisserò ad una settimana il termine ultimo di scadenza per la consegna degli elaborati.
L’open day virtuale è stato un successo: il 3 e il 4 aprile il sito di Naba ha registrato 2.282 visitatori italiani e stranieri – dalla Cina al Perù, passando per il Libano e la Bulgaria – per un totale di 182 colloqui per l’orientamento.
La Nuova accademia di belle arti (Naba) – dove si studiano moda,design ma anche grafica e comunicazione, nelle sedi di Milano e Roma – ha dato pronta risposta all’emergenza lanciando fin dai primi di marzo una formula di «instant learning», come la chiama Donato Medici, managing director dell’Accademia (parte del gruppo Galileo): «Grazie a una piattaforma già operativa – spiega – abbiamo potuto trasferire online l’attività didattica tra lezioni frontali in streaming, seguite dal 97/98% degli studenti, e una nuova forma di laboratorio virtuale con esercizi da fare a casa utilizzando materiali facilmente reperibili».
L’obiettivo? «Garantire la possibilità di portare a termine l’anno accademico». Ora lo sguardo è per settembre : «Punteremo sulla flessibilità, adeguandoci anche alle situazioni dei diversi studenti e privilegiando la sicurezza. Se in Italia potessimo riprendere ma alcuni studenti fossero bloccati nei rispettivi Paesi in lockdown stiamo pensando a come raggiungerli per offrire loro un’esperienza inedita della formazione made in Italy, tra nuove idee e software all’avanguardia», chiosa Medici.
Lezioni in diretta e ospiti illustri per non perdere il contatto
Un primo stop alle lezioni, gli studenti del corso di laurea in Design della moda dello Iuav, lo avevano sperimentato durante l’acqua alta di novembre 2019. «All’epoca ci siamo detti:le lezioni si recuperano. Ma abbiamo cominciato a pensare a come ovviare al problema. Così, di fronte all’emergenza sanitaria, abbiamo fatto partire un a piattaforma virtuale per lezioni e laboratori», dice Maria Luisa Frisa, direttrice. Le lezioni si svolgono rigorosamente in diretta: «BIsogna mantenere il contatto con gli studenti, anche se da remoto. Devono sentire che c’è qualcuno che si preoccupa per loro, dà indicazioni e input. La distanza non può essere un alibi», dice. In termini di stimoli, questo nuovo assetto ne offre di inediti: «Ho invitato alle lezioni ospiti importanti, che sarebbe stato difficile avere in altri momenti – dice Frisa – e invece ora sono a casa, come tutti. Cerco sempre di movimentare le lezioni per evitare la monotonia e garantire un’alta qualità del lavoro».Oltre alle lezioni gli studenti sono impegnati con i laboratori: «Ora si fa tutto a casa, come fosse una sorta di bricolage contemporaneo, ma quando si potrà mi piacerebbe far tornare i ragazzi in sede, su appuntamento e scaglionati, così da mantenere alto il livello di sicurezza».
L’opening di Milano è rimandata, ma le porte sono aperte (online)
L’apertura della sede milanese dell’Accademia Costume & Moda era prevista per giugno, ma slitterà a settembre: per ora infatti tutte le attività fisiche della storica realtà romana –frequentata, tra gli altri, da Alessandro Michele – sono state trasferite nella dimensione digitale a causa dell’emergenza coronavirus. Il 98% degli studenti e circa 50 docenti, però, non smettono di incontrarsi, rigorosamente online: «Abbiamo lavorato alacremente affinché i nostri studenti potessero accedere alla formazione a distanza – ha dichiarato Lupo Lanzara, vice presidente di Accademia Costume & Moda – . Siamo in continuo dialogo tramite email, whatsapp e telefono con la nostra comunità italiana e internazionale (25%) e stiamo agendo nella salvaguardia totale delle loro persone, con la speranza che si possa tornare presto ad aprire le porte della nostra casa, l’Accademia, e massimizzare cosìl’esperienza culturale dei nostri ragazzi».Tra le novità introdotte dall’Accademia, accanto all’open day virtuale per i corsi di laurea triennale, in programma domani, al quale seguiranno colloqui individuali, tra aprile e maggio verrà lanciata una serie di webinar, incontri online a tema per approfondire i singoli master.