Ama si arrende e appalta la manutenzione dei cimiteri per 12 milioni di euro.
La gara è aperta fino al prossimo 21 novembre. Al cimitero Flaminio-Prima Porta è destinato l’importo maggiore.
Ama si arrende: alla manutenzione del verde e al decoro dei cimiteri ci penseranno ditte esterne. Ad “annunciarlo” è la pubblicazione del bando per l’affidamento dei servizi negli undici camposanti romani. Per correre ai ripari e restituire dignità ai defunti, la municipalizzata di Roma Capitale spenderà 12.227.626,35 di euro in tre anni. La procedura di gara si chiuderà il prossimo 21 novembre.
I cimiteri sprofondano nel degrado
Se è vero che ‘più di morte non si diventa’ – come aveva commentato la parente di un defunto a RomaToday a proposito del degrado nei cimiteri di Roma – è vero anche che le condizioni in cui versano i camposanti romani attanagliano in una morsa di dolore chiunque vi si rechi per omaggiare i propri cari. Nonostante, si tratti anche – come nel caso del Verano – di cimiteri monumentali. Già, a Roma tutto trasuda storia e i camposanti non sono da meno. Basti pensare che il cimitero Flaminio-Prima Porta è il più grande d’Italia con 140 ettari di terreno e 37 chilometri di strade interne. O che la costruzione del cimitero monumentale del Verano risale, addirittura, ai primi dell’Ottocento, durante il regno napoleonico: annovera sepolture illustri, da Giorgio Amendola a Edoardo De Filippo, e ancora Gabriella Ferri e Vittorio Gassman.
Tra queste strade e questi lotti, da anni ormai, regna il degrado tra erba alta, strutture fatiscenti, perdite di acqua, bagni rotti, tombe vandalizzate e lapidi distrutte come nel caso dell’area in cui sono sepolti ebrei romani e illustri. Ma anche furti. Fino ad ora, insomma, nessuna pace nel luogo dell’eterno riposo. Tanto è vero che nel 2016, un gruppo di cittadini ha costituito il ‘Comitato per la Tutela dei cimiteri Flaminio, Verano e Laurentino’, finalizzato a restituire dignità ai defunti. A luglio di quest’anno, raggiunta da chi scrive, l’assessora comunale Sabrina Alfonsi, con delega ai cimiteri capitolini, aveva detto: “Il lavoro per la riqualificazione dei nostri cimiteri prosegue come da programma”.
Disagi anche per le imprese funebri
Nei cimiteri capitolini il disagio è vissuto anche dalle imprese funebri. Su questo si è svolto un incontro tra Federcofit e Vitaliano De Salazar, direttore dei Servizi Funebri e Cimiteriali dell’Ama. “I cimiteri sono stati decisamente trascurati, per non dire dimenticati, sotto l’aspetto strutturale e amministrativo. Riscontriamo tuttavia come nell’ultimo incontro con la nuova dirigenza AMA si sia respirato un clima diverso e di fattiva collaborazione” ha sottolineato Cristina Zega, neo-presidente per il Lazio di Federcofit, la Federazione del comparto funerario italiano. “La nuova amministrazione si sta impegnando con nuovi investimenti alla ristrutturazione dei manufatti cimiteriali e la disponibilità dei nuovi vertici a collaborare con le federazioni di categoria fa ben sperare per il futuro. Lo testimoniano anche i periodici incontri tra istituzioni e rappresentanti delle imprese, tesi ad ottenere un miglioramento della operatività. Confidiamo molto in questa reciproca collaborazione” ha concluso Zenga.
La pubblicazione del bando per la manutenzione
Nei giorni scorsi è stata aperta la procedura di gara che si concluderà il 21 novembre: termine ultimo per le ditte interessate di presentare offerta economica. L’impiego di spesa supera i 12 milioni di euro. L’importo dovrà essere sufficiente per manutenere il verde nei cimiteri Verano, Flaminio-Prima Porta e Laurentino, definiti “maggiori”, sono i più estesi: Verano 83 ettari, Flaminio-Prima Porta 140 ettari e Laurentino 21 ettari. E negli altri otto, classificati come “minori”: i cimiteri di Ostia Antica, San Vittorino, Isola Farnese, Castel di Guido, Cesano, Maccarese, S. Maria del Carmine-Parrocchietta, S. Maria di Galeria. La somma sarà così divisa: per il cimitero Flaminio-Prima Porta 5.544.429,06 €, per il Verano 4.130.057,89 € e per tutti gli altri 2.553.139,40 €.