A Roma riapre il ristorante del MAXXI: igloo da giardino e cocktail fai da te
Prima ancora che per bar e ristoranti italiani avesse avvio la fase 2, si è molto discusso sull’opportunità di creare allestimenti ad hoc per garantire la sicurezza degli ospiti e del personale al lavoro. A due settimane dalla ripartenza, mentre sono sempre più numerose le insegne che riaprono al pubblico (e nella prima settimana di giugno il processo è destinato ad accelerare ulteriormente, con il ritorno in campo di tanti nomi noti della scena gastronomica nazionale), il temuto plexiglass ha fatto capolino solo in sporadici casi. Mentre invece si è continuato a ragionare sulla riorganizzazione degli spazi all’aperto, che durante l’estate saranno la risorsa più preziosa a disposizione di bar e ristoranti. Alcune città hanno recepito l’istanza meglio di altre: il paragone più immediato è quello tra Milano e Roma, con entrambe le giunte comunali attive nel riformulare le regole di concessione e utilizzo del suolo pubblico, con esiti, però, piuttosto diversi. Ma sarà soprattutto chi già dispone di un bello spazio en plein air nel bel mezzo della città a tirare un sospiro di sollievo, a patto di saper ripensare l’attività in modo intelligente.
Per vocazione culturale e collocazione topografica, il MAXXI di Roma ha tutte le carte in regola per soddisfare le esigenze di cui sopra. Tanto più che la comunione di intenti con il mondo della creatività e dell’arte ha reso possibile immaginare soluzioni di design non invasive, ma funzionali al rispetto delle distanze di sicurezza, che arrederanno in modo inedito la spazio outdoor del ristorante Mediterraneo, inaugurato l’autunno scorso per curare l’offerta gastronomica del museo dedicato alle arti del XXI secolo (proprio in quell’occasione gli spazi di ristorazione erano stati ripensati su progetto dello Studio Troiani). Il ristorante Mediterraneo, con il suo giardino, riapre le porte al pubblico il 2 giugno, preceduto da un’inaugurazione serale a porte chiuse per presentare una programmazione estiva che comunque, pur con tutti i limiti del caso, si svolgerà (lo spazio museale ha già riaperto da un paio di weekend, ripartendo da Gio Ponti, con sistema di prenotazione online e accessi contingentati, e dal 2 giugno riaprirà anche la mostra Real_Italy, ma durante il lockdown il MAXXI ha raggiunto il record di visite virtuali tra tutti i musei italiani, grazie a un ricco programma di appuntamenti digitali).
Design da giardino per mangiare in sicurezza
E come già visto altrove in Europa, per lo spazio esterno il ristorante si è dotato di strutture speciali (temporanee) per accogliere gli ospiti, con la realizzazione di igloo in bambù a mezza sfera – ribattezzati Homy – che potranno ospitare fino a 5 persone sedute intorno a un tavolo, in uno spazio protetto del diametro di 5 metri, senza però penalizzare la piacevolezza di stare all’aperto. “Ci piaceva l’idea di importare in questo spazio un pezzo di design nordico e minimal, che fosse caratteristico e riconoscibile e svolgesse la funzione di ‘distanziometro’ senza essere invadente da un punto di vista estetico”, spiega a riguardo Alessandro Cantagallo, cui fa capo il ristorante. Pur di ispirazione nordica, però, il progetto è tutto made in Italy, ideato dall’azienda toscana Bambuseto con i bambù della Versilia. In via Guido Remi, Mediterraneo punta a diventare punto di ritrovo e ristoro dell’estate romana, quest’anno più che in passato.
L’offerta e i cocktail fai da te
Il menu punterà su una proposta a la carte e sfizi di street food, sushi (a cura de Le Palmerie) e un food truck allestito all’aperto, con i gelati (senza lattosio) di Verde Pistacchio. Ma si potrà anche sorseggiare un cocktail all’aperto, anche nella versione fai da te firmata Spirito: all’interno delle “Homy”, su ogni tavolo, saranno presenti i kit con tutta la selezione da bere (Vodka sour, Daiquiri, Cosmopolitan, Negroni e Tommys Margarita), con l’occorrente per preparare il drink in autonomia. Il ghiaccio sarà servito da runner a disposizione per il servizio al tavolo, nel rispetto delle distanze di sicurezza. “La stagione estiva, per un locale a Roma rappresenta da sempre una grande opportunità, noi abbiamo la fortuna di trovarci in uno dei pochi spazi della Capitale che vanta enormi aree esterne a disposizione” spiega Cantagalli “Ritengo questa situazione di emergenza una sfida: ci vuole la giusta spinta per trasformarla in opportunità. La sfida sta nel progettare tutto secondo le normative di legge, sviluppando un progetto estivo che, oltre al food e ai drink, sia un contenitore per l’intrattenimento, le collaborazioni, le attività culturali e i live”. Lo spazio sarà aperto dal martedì alla domenica, per pranzo, aperitivo, cena e dopocena, mantenendo sempre attivo il servizio delivery e d’asporto.